La Biblioteca
Fu fatta allestire nel 1733 dall’Abate D. Giacinto Boni di Forlì, grande amante delle scienze e delle lettere.
Oggi contiene quasi tutto il patrimonio librario antico di Fonte Avellana che è costituito da circa 20.000 volumi tutti stampati a partire dalla scoperta della stampa (il libro più antico è un incunabolo del 1470) fino alla fine del sec. XIX.
Storica
Moderna
La biblioteca moderna del monastero custodisce circa 10.000 volumi, di contenuto prevalentemente teologico, letterario, filosofico, storico e patristico.
La biblioteca moderna del monastero custodisce circa 10.000 volumi, di contenuto prevalentemente teologico, letterario, filosofico, storico e patristico.
È stata allestita nel 1965 anno in cui ricorreva il VII centenario della nascita di Dante che, nel Canto XXI del Paradiso della Divina commedia, dialogando con San Pier Damiani, descrive il luogo dove si trova Fonte Avellana, tanto da far pensare ad una sua presenza nell’eremo intorno al 1318, anno in cui era in esilio nella vicina città di Gubbio. La sala è del sec. XI ed era inizialmente utilizzata come foresteria per i pellegrini.
ll Monastero di Fonte Avellana
Il monastero è uno scrigno di bellezza e sobrietà naturalistica che può offrirti le ricchezze della sua tradizione spirituale e culturale.